Lo spettacolo musicale per marionette realizzato dalla compagnia La Fede delle Femmine è un esperimento di micro teatro di rappresentazione della parola poetica; per l’occasione il punto di partenza della pièce è una parodia dell'opera brechtiana Santa Giovanna dei Macelli, ma attualizzata e inserita nel contesto di alcuni drammi sociali contemporanei.
Le musiche, elemento narrativo fondamentale dello spettacolo, spaziano dalle canzoni popolari americane eseguite da Florence Jenkins, cantante lirica statunitense che divenne famosa all'inizio del Novecento per la sua completa mancanza di doti canore, ad alcuni brani tratti dall’opera I Puritani di Vincenzo Bellini cantati invece da Maria Callas. Agli inizi del secolo scorso la Jenkins divenne celebre negli Stati Uniti, perché, nonostante fosse stonata, poteva esibirsi comunque grazie alle sue notevoli possibilità economiche che le consentivano di affittare prestigiosi teatri e di pagarsi il pubblico che affollava le sale da concerto.
I “macelli” proposti dalla Compagnia La Fede delle Femmine nello spettacolo Santa Cecilia dei Macelli, amplificati dalle incredibili stonature della Jenkins, vogliono rappresentare gli orrori che stanno insanguinando il mondo moderno: dall’abbattimento delle Twin Towers, ai macelli animali veri e propri, ai naufragi, ai disastri naturali come i terremoti. E non solo.

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